Una vera e propria Via Crucis quella che sta percorrendo il nostro Felipetto Anderson. Mister Inzaghi aveva pensato che la pausa sarebbe servita almeno a riabbracciarlo, invece non è andata così e la Lazio rimarrà ancora orfana del suo numero 10.

 Lo aspettavamo per il derby, ma lui non si è visto. Chissà, mi viene da pensare, se con lui in campo la stracittadina sarebbe andata in modo diverso. Forse no, però penso sempre a Pipe quando vedo gli undici in campo e mi manca quel guizzo, quella giocata in più. A volte sottotono, a volte lavoratore dietro le quinte, fatto sta che, almeno per me e lo ripeterò altre mille volte, anche quando è al suo peggio è il migliore sul rettangolo verde.

Tante cose si è perso: la Supercoppa e quel confronto con l’altro fenomeno Dybala che, ahinoi, non ha incontrato nemmeno quando dopo un decennio abbiamo espugnato lo Stadium.

E se Wallace sembra vicino al rientro, o almeno così si mormora, lo scenario è assai diverso per Anderson. “Galeotto fu il Leverkusen” quando quel 29 luglio si infortuno’. Tante volte era trapelato ottimismo, purtroppo però per rivederlo dovremo aspettare ancora in quanto la data è slittata nuovamente. 

PERCHÉ FELIPETTO NON TORNA? 

Come racconta la Gazzetta dello Sport, il motivo di questa infinita lungodegenza, non dipende dall’infortunio estivo, tendinopatia calcifica cronica all’adduttore, questo è stato superato ormai.

Il motivo riguarda il tono muscolare che è notevolmente al di sotto della soglia accettabile.

Serviranno probabilmente ancora 15 giorni perché possa recuperare lavorando intensamente, ma per rivedere il nostro vero Felipe, purtroppo si pensa addirittura all’anno nuovo.

 

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